Inaugurazione della mostra di documenti e cimeli a Montanara, Parco Pagnani, nella ricorrenza del 170° della battaglia risorgimentale. Tra i curatori figurano i nostri soci Alessandro Minardi e Michela Sgarallino

PER I 170 ANNI DI CURTATONE E MONTANARA P.Fioretti

Il 25/5 Nel Comune di Curtatone si è tenuto il convegno di studi “Curtatone e Montanara nel contesto delle battaglie risorgimentali e nella memoria storica”, al quale hanno partecipato molti relatori universitari italiani (proff. Bertini, Villa, Cipolla, Armocida, Breccia) e molte associazioni. Tra queste il Comitato della Romagna toscana per la promozione dei valori risorgimentali col dott. Pieraccini, la Croce Rossa Italiana, l’Associazione culturale “Faro Tricolore”, l’ANVRG con i presidenti delle Federazioni Emilia Romagna, Cesare Galantini, e Toscana, Paola Fioretti.

La nostra associazione è stata presente con tre relatori. Alessandro Minardi da Cesena, da poco eletto negli organi nazionali, ha trattato benissimo la realtà locale del ’48, vissuta nella Romagna toscana, dove il contributo di uomini e mezzi partecipanti alla battaglia, seppur piccolo, era frutto di un corale impegno e di un’economia funzionali alle esigenze del tempo. I volontari partiti da quelle località lontane dalla capitale d’un regno, hanno supportato in piena autonomia l’equipaggiamento (armi e divise) rendendo questo gruppo di soldati, molto paradigmatico del modo di “sentire” il ’48, la tensione morale che lo contraddistinse.

Maria D’Arconte, nostra socia e presidente del “Faro Tricolore” di Desenzano, ha trattato le relazioni fra volontariato del Sud e memoria storica. Ha evidenziato come una superficiale e partigiana storiografia, abbia annebbiato e quasi annichilito l’impegno profuso dai patrioti del sud Italia, che oltre a Curtatone, hanno lavorato a lungo per combattere un regime oscurantista e feroce. Ciò che oggi ritorna con l’emergere dei movimenti neo-borbonici e del loro revisionismo storico.

Paola Fioretti ha portato una breve relazione sulla bandiera donata dalle dame lombarde ai prodi toscani nel 1848, argomento che è risultato essere quasi una novità, fra quanto detto nel corso degli ultimi anni in seno alla convegnistica del settore risorgimentale. La vicenda di questo cimelio, ha dato modo di parlare del mondo femminile che ha ampiamente preso parte a tutto il movimento di unità nazionale, ma che è sempre stato visto second’ordine, solo perché non in prima linea a combattere le battaglie più cruente. La militanza e la costanza di ideali, una sublime resilienza, ha portato le donne del tempo ad educare generazioni di nuovi patrioti, con la stessa caparbia semplicità, contro situazioni pericolose e pesanti, che non le hanno scoraggiate dall’impegno di mantener fede al proprio ideale. Con l’occasione, il Comune locale ha presentato un pieghevole informativo storico-artistico per illustrare al turista i luoghi e le vicende del ’48.  Strumento di facile uso e di sicura efficacia per un primo dettaglio sui fatti avvenuti in questo comune.